Dalle Regaste un ragazzo ci grida:” Brave! Avercelo il tempo per queste cose!” Anna, giustamente, gli risponde: “Dai, vieni anche tu, ci servono braccia! Guarda che qua lavoriamo tutte, basta saper gestire bene il tempo” e dedicarlo alle cose importanti.
6 marzo 2021
La prima pagina dell’Arena di stamattina accoglie un titolo che cattura subito l’attenzione di Anna “a piedi lungo l’Adige è uno slalom fra i rifiuti”. La zona interessata è la porzione di argine che va da Ponte Risorgimento al Ponte di Castelvecchio, lato Regaste. Anna ci fa una proposta last-minute: “che ne dite se andiamo a pulire il Lungadige?”.
La zona maggiormente disseminata di rifiuti è a pochi metri dal Ponte di Castelvecchio, ma per arrivarci bisogna scendere da Ponte Risorgimento, passando per via Torretta per poi percorrere il lungofiume fino al Ponte di Castelvecchio.
Alle 15:00 io e Chiara raggiungiamo Anna a Castelvecchio e insieme ci reciamo in riva al fiume dove ci attende, purtroppo, uno spettacolo a dir poco sconcertante. Una vera e propria discarica.
È un bel sabato assolato e sulla riva opposta vediamo famiglie e gruppi di ragazzi che si godono il pomeriggio, comodamente distribuiti lungo la bella passeggiata lato Lungadige Cangrande. Dall’altra parte del fiume – quella dove ci troviamo noi – la situazione è ben diversa: avanzare è reso molto difficoltoso dal terreno sconnesso e ricco di massi sporgenti e via via che procediamo la situazione ci appare sempre più desolante.
Troviamo talmente tante cartacce e mozziconi di sigaretta da perderne il conto, innumerevoli sono anche le lattine e le bottiglie di birra – resti di qualche festino in riva al fiume o gettate direttamente dalle stesse Regaste – che fanno capolino dalla sabbia. Alle confezioni vuote di fast food e bottiglie di plastica fanno compagnia i rifiuti più fantasiosi: scarpe spaiate, braccialetti, un orologio. Mentre ce ne stiamo andando notiamo anche un cestino, incagliato tra la vegetazione.
A questa raccolta improvvisata siamo in quattro; noi tre di NeBastaUno e Andrea (@alconic), un ragazzo che ci segue nelle nostre raccolte. Purtroppo ci rendiamo conto in fretta che le nostre forze non basteranno a pulire l’intera area ed a trasportare tutti i rifiuti, quindi decidiamo di riempire quanti più sacchetti possiamo, raccogliendo tutto il vetro e segnalando all’Urp la localizzazione dei rifiuti, confidando in un intervento tempestivo del Comune per lo smaltimento.
Soddisfatti del lavoro svolto, ci incamminiamo verso casa.
Che dire? Forza di volontà, amore e cura, disponibilità e lavoro di squadra sono ingredienti fondamentali per riuscire a mettere in atto un cambiamento che, sebbene possa sembrare apparentemente piccolo e insignificante, siamo convinte che creerà a lungo andare un effetto domino. Dalle Regaste un ragazzo ci grida:” Brave! Avercelo il tempo per queste cose!” Anna, giustamente, gli risponde: “Dai, vieni anche tu, ci servono braccia! Guarda che qua lavoriamo tutte, basta saper gestire bene il tempo” e dedicarlo alle cose importanti… E, citando il Mahatma “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
Ben fatto ragazz*. Ci vediamo alla prossima raccolta, vi aspettiamo!
Un abbraccio, sempre distanziato, dalle ragazze di NeBastaUno.